venerdì 9 settembre 2016

LA SONDA CASSINI ALLA SCOPERTA DI TITANO

La sonda Cassini Alla scoperta di Titano

1º luglio 2004: dopo un viaggio di 3 miliardi e mezzo di chilometri durato 7 anni la sonda Cassini entra nell'orbita di Saturno. Da allora, Cassini non smette di stupirci con foto e scoperte.

Un cielo arancione, sbiadito solcato da furiosi venti con raffiche che toccano anche i 400 chilometri all'ora. Un'atmosfera ricchissima di azoto e metano e un volto, quello del suolo, rugoso, solcato da tracce simili a canali, fiumi nei quali non è ancora chiaro se e cosa scorra (nella foto).
Un mondo gelido e secco. Ecco Titano, agli occhi e alle orecchie della sonda Huygens, la prima navicella spaziale a mettere piede su un mondo dall'altra parte del nostro sistema solare.
Ripercorriamo i fatti: la sonda Cassini ospitava nel suo viaggio la sonda Huygens, realizzata dall'Esa per staccarsi dalla nave madre e raggiungere il suolo di Titano.

Discesa al buio

Dopo il distacco dalla nave madre Cassini Huygens ha affrontato 20 giorni di viaggio e 4 milioni di chilometri per raggiungere l'atmosfera esterna di Titano. La sonda ha iniziato la sua discesa attraverso le dense nubi della luna da un'altitudine di 1270 chilometri. Nei tre minuti successivi, la decelerazione di Huygens ha consentito di passare da 18000 a 1400 chilometri all'ora.
L'apertura in sequenza del paracadute e il distacco degli scudi termici di protezione hanno rallentato quindi la sonda fino a una velocità di 300 chilometri all'ora, addolcendo il difficile percorso tra i venti della luna e l'ostile atmosfera. E a circa 160 chilometri d'altezza gli strumenti scientifici sono stati accessi da 3 "sveglie" automatiche. Se non avessero funzionato, la missione si poteva dire conclusa e fallita. Da Terra era infatti impossibile comunicare con la sonda. E soprattutto inutile: i comandi impiegano oltre un'ora (67 minuti a essere precisi) per coprire la distanza che ci separa da Saturno. Per questa ragione tutta la sequenza finale di comandi è stata preregistrata e inviata in anticipo. Credit Focus

Nessun commento:

Posta un commento